Marchiondelli

Cos’è #edcmooc? Un hashtag, viene in mente subito agli utenti twitter. Ma che significa?

 

Education Digital Culture Massive Open Online Course

 

Le ultime quattro parole indicano un corso aperto a tutti tenuto online e per una grande massa di utenti: Sono i corsi come quelli offerti da Coursera. Corsi spesso di alto e altissimo livello sponsorizzati da università di fama mondiale, e tenuti dagli stessi professori che ne sono titolari presso la stessa università

Dunque è possibile per chiunque seguire un corso del famoso matematico Keith Devlin della Stanford University.

Sebbene non ci siano prerequisiti formali ne legali e non ci siano costi, la maggior parte dei corsi sono tenuti in inglese e in alcuni casi è richiesto avere certe conoscenze già acquisite.

Sono corsi tenuti seriamente, quindi con scadenze precise e compiti ed esami da superare. Con l’unica ricompensa della soddisfazione di averli superati e aver imparato qualcosa di nuovo.

In qualche caso sono rilasciati dei semplici certificati, senza alcun valore legale, che attestano al frequenza e superamento del corso.

Io mi sono iscritto qualche mese fa ad un primo corso, sulla storia di Internet, più per curiosità per il sistema di erogazione che per i contenuti, lo confesso.

Ma ne sono rimasto folgorato: contenuti di alto livello, presentati ancora meglio, supportati da materiali didattici di estrema qualità.

E poi la possibilità di interagire con persone di tutti il mondo: a quel primo corso eravamo in 26mila studenti!

Mi sono lanciato quindi a frequentare altri corsi, come quello di Social network Analisys di Lada Adamic, o introduzione al pensiero matematico di Keith Devlin. Alcuni finiti con successo, altri abbandonati per mancnza di tempo: l’impegno richiesto è elevato, commisurato alla qualità dei corsi.

Ora sto per affrontare questo nuovo corso, sulla cultura digitale e la formazione a distanza, ed ecco spiegate le prime tre parole.

Ho creato una categoria di articoli che, su questo blog,vi informeranno su queste tematiche, riproponendovi le scoperte che ogni settimana farò frequentando quel corso.

Perchè sogno una scuola e una università italiana che facciano uso anche loro di queste tecnologie, senza barare spacciando le lavagne multimediali (LIM, nel loro gergo) come la grande innovazione tecnologica.

Perché mi preoccupa e fa riflettere che ci siano moltissimi iscritti dalla Gran Bretagna (e dal resto del mondo) che sono maestri interessati a fare cultura digitale nelle loro scuole, a veicolare conoscenza in modi nuovi, e invece dall’Italia, al momento in cui scrivo, siamo solo in due. Ed io non sono un maestro…

Distribuzione degli studenti del corso EDCMOOC in europa

Distribuzione degli studenti del corso EDCMOOC in europa