Marchiondelli

sciacalli su facebook
Vi avverto: questo articolo sulle bufale su facebook e gli sciacalli che ne approfittano è molto polemico.

Se pensate che condividere certi appelli non faccia male, che in fondo che male c’è, che non si può essere sempre indifferenti e cinici… leggete.

Attenzione! io sono e sarò sempre dalla parte dei bambini, specialmente quelli che soffrono. Ed è proprio per questo che scrivo arrabbiato questo articolo: anche se potrebbe non sembrare così a qualcuno, è in loro difesa!

Cominciamo dai fatti: circolano spesso e sovente immagini più o meno cruente di bambini sofferenti accompagnate da diciture del tipo:

  • Condividi se hai un cuore
  • metti mi piace per solidiarietà
  • facebook donerà 3$ per ogni condivisione e 1$ per ogni mi piace
  • l’ospedale tal dei tali offrirà una operazione gratis se si arriva a tot condivisioni/mi piace

 

BALLE!

anzi, ve lo faccio capire meglio:

balle

 

Secondo un articolo di poche ore fa del blog allfacebook.com e secondo la mia esperienza, fatta grazie a Paolo Attivissimo col suo servizio antibufale e, infine, grazie a Caterina Policaro e i suoi collaboratori del gruppo antibufale su Facebook, nella totalità dei casi si tratta di bufale o, peggio, di atti di sciacallaggio.

controllate questi articoli, per esempio (e notate le date):

http://attivissimo.blogspot.com/2006/07/danza-lenta-bufala-sulla-pelle-dei.html

http://attivissimo.blogspot.com/2007/03/sangue-allospedale-meyer-fermate.html

http://www.attivissimo.net/antibufala/alessandra/3cent.htm

https://www.facebook.com/groups/GruppoAntiBufale/10150661177354520/

Dopo un a prima lettera aperta di denuncia inviata il 4 febbraio scorso, ieri una seconda lettera è stata recapitata a facebook. Ideata e scritta da Miles Renatus di  Privacy and Security Guide’e firmata anche dagli editori di  Hoax-SlayerThat’s NonsenseThe Bulldog Estate e Facecrooks, e molti esperti di sicurezza, tra cui il consulente senior della Sophos Graham Curley.

Secondo la lettera che Facebook ha ricevuto per la seconda volta, questo documento, che alla creazione aveva 129 link a bufale relativi a bambini, già il 7 marzo ne conteneva 238, tre giorni dopo 296, e l’11 marzo ben 317, e ieri 325.

Per ogni link rimosso si stima che ne nascano ben altri 22!

Se sapete l’inglese, potete anche leggere questo articolo per capire perché NON è vero che facebook doni qualcosa se si condivide o mette mi piace:  Sharing and Liking Photos of Children with Sicknesses Does Not Bring Donations from Facebook.

L’articolo informa sul fatto che ci sono attualmente almeno 12 bufala relative a bambini malati di cancro o che hanno bisogno di un trapianti di cuore. Ripeto: BUFALE, bugie, false notizie.

La maggior parte delle foto sono condivise dalla 1000 alle 100mila volte, con picchi di 600mila!

Significa che quelle 12 immagini compaiono su facebook MILIONI di volte: ferendo crudelmente le famiglie di quei bambini (che magari, purtroppo, sono morti da anni) o ferendo e indignando le famiglie di bambini che stanno soffrendo davvero.

Sfruttano la vostra buona fede e la vostra sensibilità per aumentare la popolarità di una pagina

Pagine che, in alcuni casi sono gestite da persone in buona fede anche loro, ma più spesso con questo meccanismo, ottenendo tanti mi piace e utenti che condividono alzano il valore della pagine. Ah! Non lo sapevate? Le pagine facebook hanno un valore in soldini in base al numero di fan (mi piace) e condivisioni.

Sì, lo so che facebook viete la compravendita di pagine… ma succede. E se non mi credete sulla parola, cliccate qui:

pagine in inglese in vendita su facebook

oppure qui

Pagine facebook italiane in vendita

ma tanto un mi piace, una condivisione… che male fanno? direte voi, vero?

intanto pensate se voi foste i genitori di quel piccolo, mostrato così senza pudore, per scopi falsi.

Poi immaginate che nel testo qualcuno, per rendere la bufala più credibile, inserisca il nome e numero di telefono di un dottore, di un ospedale… a cui molti telefoneranno per chiarimenti, per donazioni, per solidarietà, per verificare… in buona fede, ma disturbando il lavoro di quelle persone, distraendole dall’aiutare davvero qualcuno.

Se volete davvero aiutare, fate i volontari, offrite un pochino del fossero tempo, o un sorriso: il vostro clic serve solo a far stare meglio voi.

Oppure, se proprio volete fare CLIC fatelo per donare soldi alle onlus o altre organizzazioni e associazioni che si occupano seriamente di quella malattia, di quel problema.

Ecco un elenco per voi:

http://onlus.confinionline.it/elenco-onlus/

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